I Loyalty Program possono essere delle armi potentissime ma come tali possono sia far crescere che distruggere tutto!
Facciamo una breve panoramica sui Loyalty Program, nello specifico il Referral Program. Si tratta dei programmi fedeltà in cui è possibile accumulare punti per vincere premi, riscattare voucher/coupon oppure guadagnare dei soldi per promuovere attraverso il passaparola (Referral Program) il servizio offerto dal Merchant. Alla base c’è un concetto molto semplice ma efficace: l’utente di un servizio, eCommerce ecc.. è talmente soddisfatto che lo suggerirà agli amici, perché non guadagnarci una ricompensa da questo?
Se ci pensi bene, questa strategia innesca il passaparola e può essere davvero proficuo sia per chi suggerisce e sia per chi arriva per la prima volta ad acquistare un bene o servizio (perché nella maggior parte dei casi viene riconosciuto un benefit anche al nuovo cliente).
Questa dinamica è molto diffusa nel mondo “finance“: portafogli azionari, carte prepagate, conti correnti bancari, wallet di criptovalute e così via.
Il referral Program sulle carte Prepagate
Il fenomeno delle Carte Prepagate (carte conto a tutti gli effetti) è iniziato nel 2017 facendo cadere le paure dell’utente ad esporsi economicamente online, evitando così truffe, perdita di denaro e maggiore controllo per gli acquisti online.
Per incentivare la stipula delle carte prepagate, i fornitori, hanno reso il processo di iscrizione e stipula della carta facile e veloce, riuscendoci egregiamente, e un benefit per il primo utilizzo. Tradotto: tanti utenti che fanno qualche acquisto a fronte di un deposito minimo.
Per questo non è stato mai strano vedere “apri il conto in 10 min, deposita 1€ e riceverai 25€ da spendere subito“
Questa logica portata nel mondo delle affiliazioni ha permesso l’iscrizione di massa di molti utenti, ma si è arrivati ad un cento punto, dove gli istituti di credito hanno notato che non avevano degli utenti affezionati, al contrario dei veri e proprio opportunity seeker che hanno sfruttato l’opportunità del bonus!
Per arginare il problema i Mercant hanno alzato il numero delle azioni da compiere per riscattare il benefit incentivando gli affiliati a rendere gli utenti più consapevoli del servizio (tagliando in molti casi le commissioni e non adeguando i pay). Questo però ha comportato un calo di iscritti, di depositi e di transazioni.
E qui che subentra il “caro e vecchio programma referral“, l’apertura di un mercato verso micro influencer, creator e streamer porta di sicuro del traffico – anche perché influencer e creator sono i nuovi affiliati, anche se ancora non ne hanno la piena consapevolezza – ma, questo traffico se non controllato, potrebbe portare altri problemi.
Il caso strano di Hype
Vi riporto delle immagini che ho trovato per puro caso seguendo una Micro Influencer che incentiva Hype con il suo referral, fin qui nulla di strano, però poi mi sono imbattuto in una comunicazione che definirla “border line” sarebbe fargli un complimento, vi riassumo la dinamica: “fai acquisti GRATIS! Deposita 1€ e ti danno 25€” (questa leva ovviamente sfrutta la regola di trovare la falla, rompere il sistema, usata anche sui vari gruppi Telegram “abbiamo trovato gli errori di prezzo su Amazon” ecc…) E poi arriva il colpo di genio “Come faccio a disdire?” – “Beh, te lo spiego in un gruppo Telegram” – Così si dice, senza non dirlo: fai la carta, usa il bonus e poi chiudi!
Con questo non voglio dirti che il Referral o le affiliazioni sono da evitare, al contrario se vuoi usare queste potenzialità devi necessariamente controllare ciò che avviene, perché è vero che si paga a performance ma cosa si è disposti a dire/fare per arrivare alla performance?
La soluzione non è affidarsi ad un’agenzia che si vende come agenzia di Performance, perché per quanto possano essere bravi non riusciranno mai a raggiungere i risultati di tanti: influencers, creator, streamer, blogger, email marketer, media buyer e altri professionisti che hanno a loro volta agenzie di performance marketing.
La soluzione, che tu sia un Advertiser (Merchant) o Affiliato, è comprendere questo mondo e usarlo da professionista. Negli ultimi tempi parlando sempre più di Referral e Loyalty Program perché saranno dinamiche sempre più diffuse in futuro.